La MotoGP fa cifra tonda a Misano Adriatico, dove nel weekend andrà in scena il Gran Premio di San Marino.

Sul circuito romagnolo, infatti, la classe regina festeggerà il weekend di gara numero 400 da quando ha cambiato denominazione passando a quella attuale. Di questi 400 GP, più di un terzo è stato vinto dalla Honda, che forte del lungo dominio di Marc Marquez ha portato a casa 157 successi; secondo posto per la Yamaha – che negli anni ha potuto vantare nomi come quelli di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Fabio Quartararo – a quota 125, mentre la Ducati attualmente monopolista delle prime posizioni si attesta a 98, vicinissima ai 100 sigilli.

Nel clima festoso del tifo italiano c’è chi prova a dimenticare le recenti delusioni. L’incidente di Aragon e il botta e risposta con Alex Marquez devono essere acqua passata per Pecco Bagnaia, che alla vigilia del GP commenta: “Vorrei chiedere scusa ad Alex per le parole che ho detto dopo la gara, ero in una situazione di molto nervosismo e arrabbiatura. Non ho mai voluto far intendere che quello che è successo sia stato intenzionale: non mi ha voluto far cadere volontariamente. La sua difesa è stata molto aggressiva, si sarebbe potuta evitare se lui, appena arrivato il contatto, avesse chiuso il gas. E invece l’ha tenuto aperto, ma le mie parole sono state un po’ troppo dure nei suoi confronti e gli chiedo scusa per questo. Però non cambio idea su quanto successo: è andato lungo, ero davanti”.

Toni di pace anche da parte di Alex Marquez: “Se ha chiesto scusa, dice molto di lui. Per me è un tema già finito: ci siamo chiariti”, le sue parole.

L’altro Marquez, Marc, ad Aragon è diventato il quindicesimo pilota a trionfare in sella a una Ducati in MotoGP. A Misano il “Cabroncito” andrà a caccia del bis, sfidando chi come Bagnaia è il più vincente di sempre su una moto di Borgo Panigale, a quota 25. Non sembra infatti in dubbio la supremazia della casa emiliana a Misano, dove potrebbe arrivare la decima vittoria consecutiva: una striscia iniziata dopo l’unica vittoria di un’altra moto, quella di Aprilia con Maverick Vinales ad Austin.